Andrea Bosco

46 anni – Agricoltore e titolare di Agrimacelleria e Agriturismo “La Valle” a Serravalle


Sono il secondo figlio di una famiglia di agricoltori di Serravalle, terminata la scuola ho fatto l’apprendista in una fabbrica produttrice di motorini elettrici. In realtà, quello che volevo dalla vita era prendere in mano l’attività di famiglia. Allora, dopo aver lavorato due anni in un’altra azienda agricola come salariato, sono riuscito a realizzare il mio sogno.

Sono un Alpino che ha vissuto, sotto leva, il dramma dell’alluvione: nel 1994 ero a Ceva a spalar fango. Tornato dal militare, nel 1997, durante la festa di leva di mia sorella minore, ho conosciuto Zuleika, la mia futura moglie. Esattamente un anno dopo, è nato il mio primo genito, Patrik, che oggi è la mia colonna portante nell’azienda agricola. 

Nel 1999 sono diventato titolare dell’azienda agricola di famiglia, anche grazie all’incentivo dell’Unione Europea sull’insediamento dei giovani in agricoltura e con un piano di miglioramento aziendale ho pianificato la ristrutturazione della vecchia stalla e del fienile, inaugurando l’agriturismo gestito con mia mamma Bruna e le mie sorelle Mariangela e Stefania. 

Nel 2005 con la nascita del mio secondo genito Daniel, che un giorno spero diventi la colonna portante dell’agriturismo, Zuleika ha deciso di subentrare a tempo pieno in agriturismo lasciando così il suo vecchio lavoro. Contemporaneamente, nello stesso anno,  ho aperto l’agrimacelleria del paese, dopo aver trasformato il sistema di allevamento in semi brado e introdotto la linea vacca vitello. 

Avendo contatti con molte persone grazie alla mia attività, ho sempre cercato di fare da tramite con le istituzioni per risolvere i piccoli e grandi problemi che si verificano nelle frazioni di Sessant, Serravalle e Mombarone.

Entrando nello specifico della mia candidatura, ho deciso di impegnarmi con la lista “Asti al Centro” perché, oltre a condividere principi e valori fondanti dei partiti di riferimento, ho aderito con entusiasmo a due progetti. Il primo è quello per la valorizzazione dell’allevamento allo stato semi brado per la razza bovina Piemontese ritenendolo fondamentale per noi allevatori e anche per incentivare l’accoglienza turistica, fra l’altro organizzando una manifestazione specifica che prevede di portare una mandria nel capoluogo. Il secondo vede coinvolti proprio noi titolari di agriturismi e ristoranti per presentare e promuovere, con più manifestazioni, tutte le eccellenze dell’agricoltura e dell’agroalimentare di Asti. Ci sono poi alcune questioni specifiche su cui occorre concentrarsi per proseguire l’impegno del sindaco Rasero: la realizzazione del nuovo peso pubblico; la collaborazione, anche attraverso un progetto pilota fra l’amministrazione comunale e noi agricoltori, per tenere ordinato il territorio e intervenendo nello sfalcio delle banchine, in piccoli lavori di manutenzione delle strade e dei tombini, nel taglio delle piante ecc.; l’istituzione di un dopo scuola per agevolare le famiglie nell’usufruire della scuola elementare di Serravalle; proporre semafori dissuasori di velocità agli ingressi delle frazioni; il ripristino di muretti, cartellonistica, barriere stradali e altre opere danneggiate segnalatemi dagli abitanti della zona.

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